critica

da prometeo
indomabile è la notte

di e con oscar de summa


“De Summa si dimostra, come sempre, più performer o narratore che attore capace di “interpretare” bene una parte. Va in scena, spesso, da solo, e inizia i suoi assoli al microfono, liberi, graffianti, incontenibili. Ma, protagonista di questo Da Prometeo è il talento bruciante, aggressivo della Occhionero, con la sua grinta scenica, la sensualità adolescenziale, la sensibilità e il magnetismo di interprete. […] In una drammaturgia che sovrappone, in maniera azzardata ma efficace, registri e piani assolutamente diversi, la melodia ricorrente di Space Oddity di David Bowie, in diverse varianti musicali, è un leit-motiv struggente. Bene anche gli altri giovani attori, Luca Carbone, giusto, e soprattutto Rebecca Rossetti, che ricorda a momenti lo stile di Daria Deflorian, ma che riesce, con sorprendente personalità, ad andare oltre.”

Francesco Tei - Hystrio


“Una visione in grado di mettere al centro la tecnologia del Web e delle sue infinite variabili e applicazioni che ha modificato e rivoluzionato completamente in pochi anni le vite di ciascuno di noi. Come nel saggio dello storico dell’economia di David Landes, al centro del suo saggio Il Prometeo liberato, vi è la trasformazione del mondo del lavoro (prende in esame la rivoluzione industriale dal 1750 agli anni Sessanta del secolo scorso), così De Summa mette in scena la rivoluzione tecnologica in cui viene caratterizzato il mondo globalizzato da Bill Gates a Zuckerberg, attraverso una riduzione schematica di situazioni capaci di restituire nelle azioni e nei dialoghi l’interazione dei diversi personaggi.”

Renzia Dinca - Rumorscena